Wednesday, April 16, 2025

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Mutui più vantaggiosi: cresce la domanda dopo il taglio dei tassi

Il recente taglio dei tassi annunciato dalla Banca Centrale Europea (BCE) ha avuto un impatto positivo sulla domanda di mutui più vantaggiosi, facilitando l’accesso al credito e riducendo l’importo delle rate mensili. Secondo le informazioni fornite da Crif, nel primo trimestre del 2025, la richiesta di mutui da parte delle famiglie italiane ha registrato un incremento del 22,4%.

Durante il solo mese di marzo, si è notato un aumento significativo del 20,5%, coerente con la media del periodo iniziale dell’anno e a conferma di un clima più favorevole in termini creditizi. Parallelamente, le surroghe continuano il loro trend positivo, segnando un aumento del 19,6% nel 2024.

Analisi dei Dati di Crif

La richiesta di mutui ha visto un aumento dell’importo medio, che nel primo trimestre del 2025 è arrivato a ben 150.732 euro, segnando un +4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo rappresenta un massimo degli ultimi dieci anni: solo nel 2015, l’importo medio si aggirava attorno ai 124mila euro.

Le famiglie italiane, in linea con le tendenze recenti, si indirizzano principalmente su mutui variabili tra i 100 e i 150mila euro, scelti dal 30% dei richiedenti. La seconda preferenza va alla fascia tra 150 e 300mila euro, segnalata dal 30,3% delle domande.

Dal punto di vista della durata, il 41,3% delle richieste riguarda mutui con scadenza tra i 25 e i 30 anni, riflettendo una crescente preferenza per piani di rimborso più lunghi e gestibili, al fine di mantenere le rate sostenibili per il bilancio familiare.

Nuove Opportunità di Mutuo: L’Era del Variabile

Il considerevole aumento dei tassi d’interesse deciso dalla BCE a partire dal 2021, in risposta a una forte inflazione, ha creato un’anomalia nel mondo del credito che, seppur in fase di attenuazione, è ancora rilevante.

Tradizionalmente, i mutui a tasso fisso erano considerati i più vantaggiosi a lungo termine, ma attualmente hanno costi superiori rispetto ai mutui a tasso variabile. Questa situazione, inusuale rispetto al passato, sta però cominciando a normalizzarsi. Nonostante i mutui a tasso fisso rimangano più favorevoli, il divario con quelli variabili si sta restringendo.

Secondo un’analisi di Facile.it e Mutui.it, per un mutuo medio di 126mila euro con durata di 25 anni e copertura del 70% del valore dell’immobile, le offerte più competitive online propongono un tasso (Tan) del 2,45%, corrispondendo a una rata mensile di circa 562 euro.

D’altra parte, i mutui variabili, grazie ai recenti tagli dei tassi da parte della BCE, risultano ora più convenienti rispetto ai sei mesi precedenti. Le migliori offerte per un mutuo medio partono da un Tan del 3,50%, con una rata di 631 euro. Per immobili di classe energetica A o B, il Tan si attesta al 3,33%, con una rata di 612 euro.

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