Sunday, May 25, 2025

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Il mutuo a tasso fisso resta il più scelto dagli italiani: perché conviene.

In un periodo ancora fortemente influenzato dalle politiche monetarie restrittive della Bce e da un crescente aumento dei costi di finanziamento, il panorama dei mutui in Italia nel 2024 sta dimostrando una resilienza notevole. Secondo l’analisi recente di Kìron Partner SpA, parte del Gruppo Tecnocasa, i mutuatari italiani stanno adattando le loro strategie. In particolare, il mutuo a tasso fisso rimane la soluzione prediletta dagli italiani, e il suo successo non è affatto casuale.

L’acquisto della prima casa: una priorità per gli italiani

La ricerca evidenzia che, malgrado un rallentamento nelle erogazioni nel 2023, il mutuo continua a svolgere un ruolo cruciale nell’aiutare le famiglie italiane ad acquistare la propria casa. Non è percepito solo come un mezzo di finanziamento, ma come una vera e propria stabilità economica in un contesto di incertezze. Un dato fondamentale è che il 92,8% dei mutui richiesti è destinato all’acquisto della prima casa. Questo chiarisce che la casa rappresenta il principale sogno per le famiglie, nonostante le sfide legate all’accesso al credito e all’aumento dei tassi.

Le altre operazioni risultano in percentuali più contenute:

  • 3,4% riguardano la sostituzione o surroga del mutuo;
  • 2,1% è destinato all’acquisto della seconda casa;
  • 0,7% dei mutui viene richiesto per liquidità;
  • 0,6% per costruzione o ristrutturazione dell’abitazione;
  • 0,2% per consolidamento dei debiti.

Perché il mutuo a tasso fisso è il preferito

Un altro aspetto significativo riguarda la scelta del tasso. Circa il 95% dei mutuatari ha optato per un mutuo a tasso fisso, attratti dalla stabilità economica e la possibilità di pianificare le spese mensili in modo più sicuro. Le fluttuazioni del mercato sono sempre più viste come una fonte di preoccupazione, spingendo le famiglie a scegliere soluzioni che riducano i rischi. Il tasso variabile rimane marginale, mentre una piccola porzione (3,6%) ha scelto il tasso misto.

Inoltre, la durata media dei mutui è in crescita, attestandosi a circa 26,6 anni. Ecco la ripartizione:

  • 62,9% dei mutui ha una durata di 26-30 anni;
  • 18,8% rientra nella fascia 21-25 anni;
  • 11,5% nella fascia 16-20 anni;
  • 6,8% ha durata tra 10 e 15 anni.

Mutui più lunghi ma con importi maggiori

Nel 2024, l’importo medio dei mutui erogati in Italia è di 119.000 euro, un lieve incremento rispetto ai 115.400 euro dell’anno passato. Questo indicativo aumento, combinato all’interesse per mutui più lunghi, riflette la tendenza delle famiglie italiane a cercare finanziamenti maggiori. Ecco come si distribuiscono gli importi:

  • 2,6% dei mutui è inferiore a 50.000 euro;
  • 39,9% va da 50.000 a 100.000 euro;
  • 37,3% tra 100.000 e 150.000 euro;
  • 13,9% tra 150.000 e 200.000 euro;
  • 6,4% supera i 200.000 euro.

Questa distribuzione suggerisce una forte domanda per importi mediani, probabilmente riflettendo la situazione economica delle famiglie italiane e l’andamento del mercato immobiliare.

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