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Prezzi in aumento per comprare casa in Italia

Prezzi in aumento per comprare casa in Italia

Secondo recenti ricerche della Banca d’Italia, i prezzi delle abitazioni in Italia continuano ad aumentare, evidenziando che comprare casa in Italia costa di più. Questo incremento, pur essendo più contenuto rispetto al trimestre precedente, riflette una tendenza consolidata nel mercato immobiliare. Sebbene il tempo medio di vendita e lo sconto applicato rispetto ai prezzi iniziali siano aumentati, questi restano comunque vicino ai minimi storici registrati dall’inizio delle rilevazioni.

Aumento della disparità tra offerta e domanda

La volontà di acquistare casa è rimasta apprezzabile, con un incremento dei potenziali acquirenti rispetto allo scorso anno. Tuttavia, l’offerta ha subito una flessione, evidenziando un netto divario tra i prezzi richiesti dai venditori e quelli che gli acquirenti sono disposti a pagare. Per il settimo mese consecutivo, le condizioni per accedere al credito sono migliorate, permettendo così una maggiore mobilità nel mercato.

Un altro aspetto degno di nota è la continua crescita degli affitti. Le aspettative per i prossimi mesi sono più moderate, ma resta evidente l’impatto degli affitti brevi, il quale influenza prezzi e disponibilità delle case. Gli operatori del settore iniziano a considerare con attenzione questi fattori e l’effetto che hanno sui loro affari.

Dati sugli investimenti immobiliari

Secondo un rapporto dell’Ufficio Studi Tecnocasa, circa il 19% degli acquisti immobiliari è effettuato per fini d’investimento. Sebbene ci sia stata una leggera diminuzione rispetto al 2023, questo dato rimane tra i più alti dal 2012. Gli investitori più attivi sono nelle fasce d’età 45-54 anni (27,7%) e 35-44 anni (22,6%). Non sorprende che la maggior parte degli acquisti venga effettuata da coppie e famiglie, che ora rappresentano il 72,2% degli investimenti.

La maggior parte delle transazioni avviene in contante, con un abbassamento rispetto all’anno precedente: l’85,9% degli acquisti soddisfa questa condizione. Tuttavia, il numero di proprietari che gestiscono direttamente gli affitti brevi sta diminuendo, principalmente a causa di normative sempre più rigide. Stanno diventando cauti anche i proprietari di immobili a lungo termine, preoccupati da possibili morosità e dalla manutenzione necessaria.

Le grandi città dominano il mercato

La propensione all’acquisto per investimento è particolarmente marcata nelle grandi città. Napoli è al primo posto, con un impressionante 38,9% di transazioni destinate a investimenti, buttando luce sul potenziale turistico e la crescente diffusione di case vacanze. Anche altre città come Palermo, Verona, Bari e Firenze mostrano cifre significative, evidenziando un trend interessante e profittevole nel mercato immobiliare.

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