Monday, June 23, 2025

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Mutui e prestiti più bassi: nuovo taglio dei tassi Bce?

Ci si aspetta un nuovo abbassamento dei tassi d’interesse? In merito ai mutui e prestiti più bassi, il taglio previsto dalla Banca Centrale Europea (BCE) per il mese di giugno sembrava rappresentare un momento di pausa estiva. Tuttavia, le ultime notizie suggeriscono la possibilità di un’ulteriore diminuzione dei tassi. Nel frattempo, l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, ha già fatto la sua parte: il tasso medio sui mutui è sceso a maggio al 3,19%, contro il 3,27% di aprile.

Analisi dei Dati di Maggio

Le condizioni per accedere al credito continuano a migliorare progressivamente, dopo otto riduzioni consecutive effettuate dalla BCE. Questo trend positivo è favorito dall’apertura delle banche a investire in un settore strategico, capace di attrarre e fidelizzare i clienti.

Secondo il bollettino, il tasso medio per i nuovi finanziamenti alle imprese è calato al 3,64%, rispetto al 3,77% del mese scorso, e al 5,45% di dicembre 2023. Anche il tasso medio per l’acquisto di abitazioni è diminuito, attestandosi a 3,19%, da 3,27% del mese precedente (e 4,42% a dicembre 2023).

Previsioni per Giugno

Per il mese di giugno, è prematuro fornire dati definitivi. Tuttavia, i risultati dei primi dodici giorni indicano:

  • Il tasso Euribor a 3 mesi si attesta mediamente a 1,96%, con un calo di 13 punti base rispetto a maggio 2025 (2,09%) e un abbassamento di 88 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,84%);
  • Il tasso lordo dei Bot a sei mesi si posiziona a 1,93%, con una diminuzione di 1 punto base rispetto a maggio (1,94%) e una riduzione di 69 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,62%);
  • Il tasso Irs a 10 anni (spesso utilizzato nei mutui) è rimasto stabile a 2,55%, rispetto a maggio (2,54%) e ha registrato un aumento di 32 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,23%);
  • Il tasso lordo dei Btp a 10 anni è sceso a 3,49%, in calo di 12 punti base rispetto a maggio (3,61%) ma in aumento di 15 punti base rispetto a dicembre 2024 (3,34%).

Questi segnali confermano un lieve miglioramento nelle condizioni di finanziamento, specialmente per i tassi variabili, mentre il mercato a lungo termine resta ancora elevato rispetto ai valori minimi recenti.

Le Prossime Azioni della BCE e Analisi Attuali

I tassi della BCE sono stati dimezzati rispetto ai valori di giugno dell’anno scorso: dal 4% è stato raggiunto un 2%, come anticipato da molti esperti nei mesi passati. Questa riduzione rappresenta un significativo vantaggio per le famiglie con mutui a tasso variabile e per coloro che stanno considerando un nuovo finanziamento, un’opportunità che vale anche per le imprese.

Attualmente, il ciclo di abbassamento sembra essersi preso una pausa. Gli analisti sono concordi nel ritenere che non ci saranno ulteriori tagli imminenti. La presidente della BCE, Christine Lagarde, ha espresso l’intenzione di posticipare ulteriori decisioni fino a dopo l’estate, quando l’influenza dei dazi statunitensi sull’economia e sull’inflazione nell’area euro sarà più chiara.

Secondo le simulazioni effettuate da Facile.it e Mutui.it, l’ultimo taglio comporterebbe un risparmio significativo per coloro che hanno un mutuo a tasso variabile: per un finanziamento medio di 126.000 euro in 25 anni, la rata mensile sarebbe scesa di circa 17 euro, passando da 618 a 601 euro. Un abbassamento evidente, considerando che alla fine del 2023 — nel pieno della stretta monetaria per combattere l’inflazione — la rata superava i 750 euro.

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