Saturday, April 19, 2025

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Affitto: Cosa fare se il proprietario non restituisce il deposito?

Quando si parla di affitto, ci si deve confrontare spesso con la questione del deposito cauzionale, una somma di denaro versata dall’inquilino al momento della firma del contratto. Questo deposito non deve essere considerato un anticipo o un acconto sul canone, ma piuttosto una cauzione a garanzia delle obbligazioni contrattuali. Il proprietario è tenuto a restituirlo al termine del contratto di locazione, a meno che non ci siano motivi giustificati per trattenerlo, come danni evidenti o morosità nel pagamento.

Per quanto riguarda l’importo del deposito, l’articolo 11 della legge n. 392/1978 stabilisce che:

È nullo ogni patto con cui si conviene un deposito cauzionale superiore a tre mensilità del canone di locazione.”

Questa norma è stata introdotta per proteggere gli inquilini da possibili abusi e non può essere aggirata neanche accordandosi reciprocamente. Tuttavia, nelle locazioni non abitative, come negozi o uffici, non ci sono limiti previsti per l’ammontare del deposito, e le parti possono liberamente stabilirne l’importo, a patto che non risulti eccessivo rispetto al valore dell’immobile.

Quando si può trattenere legittimamente la cauzione?

Il locatore può legittimamente trattenere, in tutto o in parte, il deposito cauzionale solo in caso di inadempimenti da parte dell’inquilino, come ad esempio:

  • mancato pagamento di mensilità;
  • ritardi nel pagamento delle spese condominiali, che devono essere documentati e motivati;
  • danni all’immobile non riconducibili all’usura normale;
  • violazioni contrattuali (es. chiavi non restituite, arredi danneggiati).

È importante distinguere tra il deterioramento normale dell’immobile e i danni causati da un uso improprio. La giurisprudenza ha deciso che “il locatore non può addebitare all’inquilino i segni dell’usura ordinaria, ma può trattenere il deposito solo per danni documentabili.”

Come documentare lo stato dell’immobile alla riconsegna

Al termine del contratto, è fondamentale redigere un verbale di riconsegna. Questo documento attesta lo stato dell’immobile e la presenza di eventuali danni. Si consiglia di accompagnare il verbale con fotografie o video per una prova visiva. È essenziale che il verbale venga firmato sia dall’inquilino che dal locatore per garantire validità legale.

Cosa fare se il locatore non si presenta?

Se il locatore non si presenta, l’inquilino può redigere un verbale unilaterale, includendo foto e dettagli sullo stato dell’immobile, inviandolo via PEC o raccomandata A/R. Tale azione dimostra la buona fede del conduttore e può essere fondamentale per il recupero del deposito. Leggi ulteriori informazioni su questo recupero del deposito.

Come richiedere la restituzione del deposito?

Il conduttore ha diritto alla restituzione integrale del deposito, salvo eccezioni. Si consiglia di inviare la richiesta via raccomandata A/R o PEC per avere prova dell’invio. La comunicazione dovrebbe avvenire subito dopo la riconsegna, specialmente in assenza di danni indicati nel verbale.

Tempi di restituzione del deposito

Sebbene la legge non stabilisca un termine specifico per la restituzione della cauzione, la giurisprudenza suggerisce un arco temporale ragionevole di 15-30 giorni. Trascorso questo periodo, se non vi sono danni da rivalutare, è possibile richiedere gli interessi legali o moratori.

Posso fare causa per il rimborso della cauzione?

Sì, se il locatore trattiene il deposito senza giustificato motivo, l’inquilino può avviare un’azione legale. La mediazione è un passaggio obbligatorio prima di procedere con la causa. Solo se questa non porta ad un accordo, si potrà procedere legalmente.

Ricorda, se la mediazione non riesce o il locatore non partecipa, il conduttore può iniziare un’azione legale per la restituzione della cauzione. Per scoprire come funziona Freedhome, clicca qui.

Cosa succede in caso di ritardi ingiustificati?

Se il locatore ritarda la restituzione della cauzione senza giustificazioni, può trattarsi di un inadempimento contrattuale. L’inquilino ha diritto al rimborso del deposito e agli interessi legali maturati dal momento della riconsegna. Visita il nostro sito per conoscere meglio i diritti di chi affitta, clicca qui per saperne di più.

In conclusione, se hai dubbi su come gestire le problematiche relative al deposito cauzionale, ti invitiamo a contattare Freedhome per assistenza. Fai clic qui per ulteriori notizie, consigli e strategie sul mercato degli affitti brevi in Italia: visita il nostro blog.


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