Saturday, April 19, 2025

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Prezzi ridotti in zona universitaria

Un recente studio del Centro Studi Tecnocasa ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare a Palermo nel primo semestre del 2024, mettendo in luce le tendenze emergenti nel capoluogo siciliano. Come in molte altre città italiane, i giù i prezzi in zona universitaria hanno favorito un incremento degli investimenti turistici.

La crescente richiesta ha spinto molti utenti a trasferirsi in aree meno centrali, specialmente nel quartiere del Parco della Favorita, che sta vivendo un periodo di vivace attività immobiliare. Le zone periferiche, come Uditore e l’area dell’Università, continuano a risultare le più accessibili agli investimenti.

Il centro di Palermo: un mix di dinamismo, turismo e smart working

Il mercato immobiliare del Centro di Palermo beneficia di un forte afflusso di capitali, con molti investitori intenti a creare B&B per attrarre turisti. Tuttavia, le tariffe medie di questa area sono rimaste piuttosto stabili, attestandosi attorno ai 50mila euro per un monolocale. In aggiunta, un numero crescente di lavoratori remoti sta scegliendo di stabilire la propria residenza nella città, contribuendo a una rivalutazione eccessiva di quartieri come Vucciria, dove i prezzi hanno raggiunto i 2.500 euro al metro quadro. Contrastano le tariffe nella zona del Capo, dove queste non superano i 1.500 euro, tuttavia, i recenti interventi di pedonalizzazione in via Maqueda e via Amari stanno attirando l’interesse degli investitori.

Incremento dei prezzi nella zona del Parco della Favorita

La zona del Parco della Favorita ha registrato l’aumento più significativo dei prezzi. Grazie a una maggiore disponibilità di servizi, le valutazioni hanno subito un acceleramento repentino. Gli immobili degli anni ’70 e ’80 raggiungono quotazioni pari a quelle del centro città, con prezzi ai 2mila euro al metro quadro. Stesso discorso per le abitazioni più datate, che arrivano ai 1.500 euro. Anche qui, l’aumento delle locazioni turistiche crea conseguenze sul mercato degli affitti.

Uditore: un quartiere in evoluzione

Nei primi sei mesi del 2024, il quartiere di Uditore ha affrontato alcune difficoltà nel mercato immobiliare. Le strutture degli anni ’70 e ’80 non hanno mostrato lo stesso dinamismo del Centro in termini di attrattiva per investimenti turistici. Risultano più apprezzate dalle famiglie giovani in cerca di un’abitazione accessibile. La zona limitrofa al parco, con prezzi medi attorno ai 1.000 euro al metro quadro, è ben collegata al trasporto pubblico, facilitando l’accesso alla stazione di Notarbartolo. Il mercato degli affitti rimane vivace, con canoni dei trilocali che si attestano sotto i 500 euro mensili.

Prezzi vantaggiosi nell’area Università-Brancaccio

In questo contesto, l’area dell’Università e di Brancaccio continua a rappresentare un’opzione economica interessante. I prezzi hanno mantenuto una stabilità nei primi sei mesi del 2024, nonostante aree specifiche come Oreto Nuova e Ciaculli stiano vedendo un aumento della domanda, grazie a famiglie alla ricerca di soluzioni più convenienti. Qui, è ancora possibile trovare abitazioni sotto i 100mila euro, con valori di mercato a 700 euro al metro quadro. Questa situazione, insieme ai timori di morosità degli inquilini, ha limitato il mercato delle locazioni a favore di investimenti diretti.

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