Friday, September 5, 2025

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BCE ferma i tassi a settembre: mutui variabili più convenienti.

In un contesto economico in evoluzione, molti esperti stimano che la Banca Centrale Europea abbia deciso di interrompere temporaneamente il ciclo di modifiche ai tassi d’interesse. Secondo un’indagine condotta da Reuters, la BCE manterrà i tassi bloccati anche a settembre, confermando il tasso sui depositi al 2,00%, quello per le operazioni di rifinanziamento principali al 2,15% e il tasso sui prestiti marginali al 2,40%. L’inflazione si mantiene sotto controllo, avvicinandosi all’obiettivo, il che contribuisce a questa stabilità.

Nell’ultimo mese, le opinioni tra gli economisti erano discordanti riguardo a possibili futuri abbassamenti, ma gli ultimi dati economici hanno chiarito la situazione. A seguito delle attuali condizioni della zona euro, la decisione di mantenere i tassi invariati non sorprende, riflettendo una strategia di cautela che ha caratterizzato l’operato della BCE negli ultimi anni.

Mutui a tasso fisso vs. variabile: cosa conviene?

Con la decisione di bloccare i tassi, è opportuno considerare le opportunità per chi sta pensando di richiedere un mutuo. Studi recenti mostrano che il TAN medio dei prestiti a tasso variabile su 20 e 30 anni si attesta attualmente al 2,71%, in linea con il mese precedente e significativamente più basso rispetto al 4,14% di un anno fa. Per un mutuo ventennale di 150.000 euro, significa un risparmio notevole, con rate mensili che scendono da 920 euro a 810 euro, portando a un risparmio totale di circa 26.500 euro rispetto al 2024.

D’altro canto, i mutui a tasso fisso hanno registrato un lieve incremento, passando dal 3,15% di luglio al 3,23% di agosto. Questo si traduce in una rata mensile di 849 euro, risultando quindi 39 euro più costosa rispetto a quella del mutuo a tasso variabile. In totale, il costo complessivo su tutta la durata del mutuo ammonta a circa 9.356 euro.

Previsioni sulla BCE e i mutui variabili

Secondo un sondaggio realizzato tra il 1 e il 4 settembre, una larga maggioranza di economisti prevede che la BCE manterrà il tasso invariato al 2% anche durante la prossima riunione. Questo scenario è compatibile con le aspettative dei mercati, nonostante le previsioni contrastanti dall’estero, come quelle della Fed. Claus Vistesen, capo economista per la zona euro di Pantheon Macroeconomics, ha dichiarato:

“La BCE ha completato il proprio ciclo di abbassamenti e ora sembra intenzionata a stabilizzarsi. L’inflazione è vicina all’obiettivo e i tassi di disoccupazione rimangono ai minimi storici, il che suggerisce un atterraggio morbido per l’economia.”

L’inflazione ha mostrato un lieve incremento nel mese di agosto, raggiungendo il 2,1%, ma rimane sotto il mirino della BCE. Le proiezioni suggeriscono che i valori di inflazione potrebbero continuare a permanere su questi livelli almeno fino al 2028.

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Concludendo, mentre la BCE mantiene i tassi stabili, è il momento ideale per riflettere sulle opportunità legate ai mutui a tasso variabile e fisso. Sia che tu sia un investitore o che tu stia cercando un’abitazione, è fondamentale restare informati sulle ultime tendenze. Inizia ora la tua ricerca con Freedhome!

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