I recenti dati sul mercato dei mutui in Italia indicano un calo significativo dei tassi di interesse. Questo trend positivo ha spinto molti consumatori a riflettere sulla surroga dei mutui esistenti per ottenere condizioni più vantaggiose. Infatti, secondo quanto riportato dal Sistema di Informazioni Creditizie Eurisc, nel primo trimestre del 2025, le richieste di mutui sono aumentate di un notevole 22,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rivelando una crescente fiducia da parte delle famiglie italiane.
Tassi dei mutui in calo e l’interesse per la surroga
La Banca Centrale Europea ha recentemente avviato una politica monetaria espansiva, riducendo i tassi di interesse, il che ha avuto un impatto positivo sull’inflazione nell’Eurozona. Questa situazione favorisce la possibilità di ottenere mutui convenienti per chi desidera acquistare una nuova casa. Le famiglie italiane, ora più ottimiste, stanno rivolgendo la loro attenzione verso il mercato immobiliare, in particolare ai mutui a tasso fisso, considerati più stabili nel lungo termine.
Le richieste di mutui hanno mostrato un incremento significativo anche a marzo, con un aumento del 20% rispetto allo stesso mese del 2024. Questo andamento suggerisce la possibilità di ulteriori sviluppi positivi nei mesi futuri. “L’approccio adottato a Bruxelles ha illuminato il settore del credito, permettendo alle famiglie di approfittare di condizioni economiche più favorevoli,” ha dichiarato Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
La surroga: un’opzione cruciale per le famiglie italiane
La crescita delle richieste di mutuo non deriva solo dai nuovi prestiti per l’acquisto di abitazioni. Anzi, i mutui per l’acquisto di nuove case sono aumentati modestamente dell’1,1% nel primo trimestre del 2025. Tuttavia, l’aspetto chiave della crescita è rappresentato dalle surroghe, che hanno visto un incremento notevole del 19,6%. Questo fenomeno indica la volontà delle famiglie di ottimizzare le condizioni contrattuali già esistenti.
Molti italiani si trovano nella situazione di aver contratto un mutuo durante iperiodi di tassi elevati, tra il 2022 e il 2023. Ora, con condizioni di mercato più favorevoli, è possibile rinegoziare queste intese, permettendo un risparmio significativo.
Importi dei mutui: sempre più alti
Con la diminuzione dei tassi, anche gli importi medi richiesti per i mutui stanno crescendo, avvicinandosi ai 124mila euro. Circa il 31,1% delle famiglie richiede un mutuo compreso tra 100mila e 150mila euro, mentre un 30,3% si orienta verso prestiti variabili tra 150mila e 300mila euro.
Un dato interessante è che il 63% delle richieste proviene dalla fascia di età tra i 25 e i 44 anni. Ciò nonostante, la durata dei mutui tende ad aumentare. Infatti, il 41,3% delle famiglie preferisce optare per piani di rimborso che si estendono tra i 25 e i 30 anni, per ridurre l’importo delle rate mensili.
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